Sapevo già che sarebbe stata l’ ultima volta con la Samp. Questo gli permette lo spunto in dribbling partendo preferibilmente da destra, ma anche di poter rincorrere efficacemente l’avversario quando bisogna dar manforte in difesa, vista la frequenza con cui sta capitando quest’anno: già quattro volte su sette interno di centrocampo, assieme a Thomas o in alternativa a Gabi, come accaduto contro Las Palmas, Valencia, Bilbao e Siviglia. 29 ottobre 2002 in Champions League, mandato in campo da Louis van Gaal nella partita contro il Club Brugge. A Cardiff abbiamo mollato dopo il 2-1, siamo usciti dalla partita. Perdemmo 1 a 0. Per quattro anni ho rigiocato quella partita nei miei incubi». «Fratelli. Quando hai la stessa età e hai condiviso per tanti anni il campo di battaglia, puoi stare molto tempo senza sentirti, ma il rapporto rimane per sempre». Quest’anno è, ad ogni modo, comunque MOLTO meglio che in passato (uno dei 5 è 18enne, un altro 22enne, tra l’altro), quando siamo arrivati ad averne anche sei assieme, tutti in età avanzata e nessuno a basso costo, con evidente spreco di risorse e denari. Come Ilich Ramírez Sánchez, meglio conosciuto come ‘Carlos lo sciacallo’, un terrorista venezuelano che sta scontando l’ergastolo in Francia, o l’attuale presidente del Ruanda e noto ‘appassionato’ di armi moderne, Paul Kagame.
Nel corso delle due avventure con l’FK Partizani, Musta vince due campionati e due coppe nazionali ma riserva il meglio per le 31 presenze con l’Albania. Esordio nel Pizzighettone, poi la Cremonese. E poi il 1991, l’ anno dell’ impresa». E poi Torino, che aveva fama di città fredda e grigia, in realtà è meravigliosa». E’ teatro puro, degno delle migliori rappresentazioni che i duchi d’Este regalavano alla città quando a Bologna i Bentivoglio chinavano il capo al cospetto del Papa. La finale di Coppa delle Coppe, persa. La finale di Coppa delle Coppe, vinta. «Dopo lo scudetto arrivammo in finale di Coppa dei Campioni con il Barcellona. Vinceste il primo e ultimo scudetto nella storia della Samp. Il presidente Mantovani mi spiegò il progetto della Samp. «Ogni volta Mantovani mi chiamava in ufficio, e mi spiegava la sua missione: sfidare lo status quo, ribaltare le gerarchie del calcio. È vero che Mantovani aveva due cani, uno di nome Gianluca e l’ altro Roberto? Che nome è Maffo? «Il nome di un antenato. «Un dirigente che ti metteva nelle condizioni di dare il massimo; e i calciatori pesano i dirigenti da questo. «Un onore, e un onere. La voleva la Juve.
Com’ è giocare nella Juve? MAGLIE REAL MADRID BARCELLONA – Real Madrid contro Barcellona, il grande scontro del calcio spagnolo, anzi di quello mondiale, un duello che va oltre il terreno di gioco. È vero che il club prevede di trovargli un posto nell’organigramma, affinché, pur continuando a fungere da leader spirituale, una sorta di ambasciatore puro per il club di Nervión che riceverà riconoscimenti ovunque vada, possa sentirsi a suo agio con un ruolo dirigenziale legato alla sua vera passione: il calcio. Alla sedicesima ha perso 0-3 contro il Castellón e presentò le sue dimissioni, lasciando il Betis al settimo posto in classifica. Ha realizzato 3 gol anche nell’ultima edizione di Champions League. È tempo di Champions League per la Roma, che questa sera affronterà il Real Madrid al Santiago Bernabeu. Santiago Bernabeu Yeste è stato uno dei personaggi più importanti della storia del Real Madrid, al quale ha dedicato tutta la sua vita. Il raddoppio di Vorlicky è stato un tiro di rara bellezza sotto l’incrocio dei pali. Luca Vialli, lei è sempre stato un calciatore un po’ sui generis. Nella semifinale Champions ‘16-17 firmo da solo il 3-0 all’ Atletico. Gli mancava solo il sigaro in bocca.
Ma se è vero che la fortuna aiuta gli audaci, Josè è bravo a crederci inserendo Modric per Arbeloa. In seguito, nel 1996, Salas si trasferì in Argentina per giocare con il River Plate della prima divisione argentina, che lo acquista per 3,6 milioni di dollari, con un contratto di tre anni. 7 prima della pausa lunga (39-46). La differenza di punteggio sta in due chiavi statistiche. Appena due giorni prima del Clásico. Cercheremo quanto prima di tornare a certi livelli in Europa, Italia lo merita, ha squadre che hanno fatto la storia». Leggo quanto scrivono le tue coraggiose lettrici Elisabetta Basile e Ornella Costanzo, e mi chiedo che cosa ne pensano i signori uomini, soprattuto tutti coloro che ci governano, guidano le loro famiglie, educano i loro figli. Nella Seconda Repubblica cosa votava? La Seconda Repubblica me la sono risparmiata». Sono della generazione di Carosello. Altri soprannomi sono Boquenses (quelli della Boca), Boquita (piccola Boca), la Mitad Más Uno (riferito alla grande diffusione del tifo boquense nel paese) e la azul y oro (riferito alla maglietta).