Gli alp sono frazioni montane, abitate un tempo tutto l’anno, che potevano ospitare fino a cento contadini ciascuno, con numerosi capi da allevamento. Il video di presentazione della Kombat, che ha riscosso in tutto il mondo, è stato realizzato da un’agenzia italiana che lavora con Kappa, ovviamente in stretta collaborazione con il club che ne ha seguito passo passo la lavorazione. «C’è lo stato d’assedio». Luca Di Matteo, terzino sinistro di 29 anni, è stato acquistato dall’Unione sportiva Lecce in vista del prossimo campionato in Lega Pro. Lo sport, così come era stato codificato dalla Football Association, prese il nome association football. Elogiati dalla Commissione per il lustro dato all’Italia in occasione dell’Esposizione Universale di Parigi del 1855, ottenendo alla Camera di Commercio di Milano la medaglia d’oro, i Fratelli Verza di Canzo venivano decorati con il primo premio nella sezione Lombardia (sezione a sua volta distintasi come prima per «regolarità» del filato) sia per la «perfezione d’arte» delle sete sia «per l’importanza del loro stabilimento». La maglia home della prima squadra di Los Angeles, i famosissimi Galaxy, non apporta grandissime novità.
Prima d’iniziare l’attività industriale, Carlo Verza compra terreni coltivati a uva e gelsi e boschi, in seguito alla vendita all’asta dei beni del soppresso convento dei Padri Minori Conventuali in San Miro di Canzo. L’Inter è principalmente nota come il Biscione, avendo fatto proprio nel corso degli anni uno degli elementi più ricorrenti dell’iconografia della città di Milano, oppure come Nerazzurri, per via dei colori che ne hanno da sempre caratterizzato la tradizionale maglia a strisce verticali. Una testimonianza della diffusione dei culti acquatici si ritrova nell’origine del nome del lago del Segrino: Fons Sacer («Fonte Sacra» in latino), culto trasformato in culto romano a Marte, come si nota nei toponimi Castèll Mart e Martesana, poi nella devozione a San Michele, presso la fonte del Lazzaretto. Nel Medioevo, al contrario di quanto avvenuto in San Michele, questo culto non fu assimilato ma demonizzato: da qui deriva il secondo nome dello stesso, Scalfìn dal Diaul, ovvero «tallone del diavolo». Esempio invece di culto dei massi è il Sass dal Primm Fiöö, dove anticamente si recavano le donne per ottenere un buon parto; l’equivalente cristiano si ritrova nella scalinata ed edicola di Sant’Anna, con la stessa funzione. Il torrente Foce, di proprietà dei Verza, veniva in parte deviato verso gli stabilimenti e verso il giardino all’inglese, attraverso due caselli di raccolta ancora visibili.
L’Alp venne abbandonato negli anni cinquanta dalle famiglie che storicamente vi abitavano, quando la sua area venne inglobata nella Riserva dei Corni di Canzo e venne gestita dal Corpo forestale dello Stato, che organizzò parte del prato sottostante come vivaio di piante. Una piccola parte dell’acqua di Gajum è immessa nell’acquedotto comunale e un’altra parte è condotta fino a una fontana interna nel giardino di Villa Meda. La famiglia Conti-Valsecchi, proprietaria dell’altra metà dello stabile, continuò l’antico utilizzo dell’acqua motrice con la costruzione di una piccola turbina, e conservò e restaurò l’intero edificio; i due cortili della filanda si sono trasformati in tre cortili abitati. Sono presenti inoltre piante coltivate come viti, gelsi, meli, pruni, fichi, albicocchi, peri, cachi, ecc. Vi sono numerose specie di piante erbacee e fiori (alcuni protetti). Nel territorio canzese sono presenti molte altre sorgenti: ogni alp fu costruita in corrispondenza di una o più fonti, necessarie per la vita dell’alp; altre sorgenti sono presenti nella valle di Pesora e presso l’eremo di San Miro, oltre che in altri luoghi meno accessibili lungo i versanti della Val Ravella.
Per l’abbondanza d’acqua, anche rispetto ai paesi circostanti, sono presenti in paese molte fontanelle pubbliche di acqua potabile, e ancor più ce n’erano in passato. Vi sono inoltre soffitti decorati in quattro comparti dal pittore Silvio Bicchi, nei quali spiccano in altrettanti campi ovali, le figure allegoriche del Tempo, del Pensiero, della Forza e della Materia. Vi si praticava un’agricoltura montana, che richiedeva prati, campi e boschi puliti, per evitare il rimboschimento e assicurare la necessaria esposizione al sole, atta a contrastare il clima rigido. La produzione vinicola gelese risente fortemente della sua posizione geografica e del clima e dipende dal particolare tipo di coltivazione della vite, ad alberello. In linea generale, dal Seicento alla metà dell’Ottocento, Canzo fu considerato uno dei più ricchi e importanti centri manifatturieri dell’intera Lombardia. Nella partita di andata al Mineirao la contesa fu risolta ancora una volta da un gol di Reinaldo al 65’, ma tre giorni più tardi nel match del Maracanà la dittatura ci pensò a mettere l’arbitro giusto al posto giusto ed Assis de Aragao guidò la partita verso un successo per il Flamengo per 3-2, nonostante una doppietta di pregevole fattura del solito Reinaldo, che giocò contro le rudezze dei difensori del Mengao e contro l’impavido De Aragao.
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