L’importanza che le maglie da calcio hanno assunto negli ultimi anni – sia per motivi di collezionismo, siti maglie calcio affidabili che per quanto riguarda il binomio calcio/moda – è ormai lampante ed è anche per questi motivi che gli sponsor tecnici stanno cercando di rendere riconoscibile ogni maglia prodotta per i club. Ad esempio, il cortocircuito tra attività di scouting effettuata da società di Eccellenza o Serie D e costi di iscrizione: i genitori dei ragazzi selezionati da questi club faticano a digerire le panchine dei figli dopo aver pagato qualche centinaio di euro, peraltro dopo essere stati selezionati dagli stessi dirigenti. Probabilmente è qui che va trovata la chiave del problema: i nostri talenti faticano a migliorare perché giocano poco a livello internazionale con i club di vertice. La seconda maglia proposta dalla Lotto ha preferito bruciare invece che spegnersi lentamente, riuscendo a divenire in poco tempo un autentico culto underground. «Come Comune di Genova – sottolinea l’assessore al commercio e al turismo Paola Bordilli – abbiamo subito voluto mettere a disposizione i nostri uffici Iat e cogliere così l’opportunità ispirata dalla bella iniziativa promossa sabato scorso da Regione Liguria, che ringrazio.
Il Comune di Genova ha attivato una call per individuare il fornitore che, oltre a realizzare le magliette, potrà venderle presso il proprio store online. «Visto il grande successo della campagna di comunicazione e del logo ‘Genova nel cuore’, che ha raggiunto milioni di persone in tutto il mondo, messo a punto da Regione Liguria per la tragedia del crollo di ponte Morandi e per dimostrare la forza di rialzarsi della città – spiega l’assessore regionale alla Comunicazione Ilaria Cavo -. Il culmine ieri, con numerose perquisizioni, in provincia di Genova e Bergamo, finalizzate alla ricerca della «fabbrica» di articoli contraffatti. Guardia di Finanza di Popoli in azione per il sequestro di articoli di abbigliamento sportivo contraffatti e dispositivi informatici per la riproduzione clandestina di magliette da calcio, come quelle di Cristiano Ronaldo della Juventus. Oltre 1.800 articoli, fra sciarpe, cappelli, magliette e portachiavi del Pescara Calcio sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza in quanto contraffatti. Tale giocatore potrà essere comunque immediatamente sostituito da un compagno, tutti i falli sono di 1ª, quindi l’arbitro ad ogni punizione dovrà sempre calcolare la distanza di 3 metri dalla barriera. Ormai il vero spartiacque è rappresentato dalla Champions.
È stato così individuato un vero e proprio stabilimento produttivo, dove sono stati sequestrati 11.974 cliché monouso a caldo per il confezionamento di altrettante magliette, due presse a caldo e un plotter (macchinari utilizzati per il fissaggio sui capi neutri dei loghi riportati sui cliché e per il taglio). Negli Stati Uniti, il dolcificante artificiale Sweet and Low è composto da destrosio nutritivo, saccarina, cremor tartaro e silicato di calcio. I responsabili, due cittadini italiani, sono stati denunciati per i reati di ricettazione, introduzione, produzione e commercializzazione di prodotti con segni falsi. Il 2017 rappresenta una Caporetto calcistica per l’Italia, con l’esclusione dai Mondiali per mano della Svezia. Il taglio del nastro è stato affidato ad Andrea Abodi, ora presidente del Credito Sportivo, l’istituto che ha finanziato 20mila cantieri per strutture sportive in giro per l’Italia, di cui duemila negli ultimi tre anni. Aleksander Ceferin, Presidente della UEFA, chiama a raccolta nomi di fama internazionale per un evento di beneficienza dedicato al pubblico italiano e sloveno. Finanziata da Aics nazionale e portata a Forlì dal presidente nazionale Bruno Molea, fino alla scorsa legislatura deputato forlivese alla Camera, la mostra “In viaggio con storia del calcio” è allestita all’ex Gil di viale della Libertà da martedì fino al 31 marzo.
La storia del calcio dagli anni ’30 ai giorni nostri, con le maglie dei più grandi giocatori, alcune delle quali autografate e poi ancora palloni, tenute, scarpini di epiche partite specialmente dei mondiali di calcio. Non altrettanto fortunato fu il tentativo del Talmone Torino, abbinamento messo in piedi nella stagione 1958-1959 tra i granata e l’azienda dolciaria piemontese: la fallimentare annata della squadra, culminata con la prima retrocessione della loro storia (peraltro nel decimo anniversario della strage di Superga), portò a chiudere anzitempo l’esperimento e a rimuovere immediatamente la grande «T» bianca dalle divise granata. Ovvero, prima delle partite di calcio più gettonate, comparivano queste magliette in commercio. Le imprese potranno presentare la propria proposta alla Direzione Sviluppo del Commercio entro il 4 settembre. Saranno messe in vendita le magliette con il logo “Genova nel Cuore” e il ricavato sarà interamente devoluto a favore delle emergenze che il crollo del ponte Morandi ha provocato alla città.